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DIC 2012
- Abbattimento Alberi
Potatura Cedri Secolari Bologna Centro Storico
Potatura Cedri Secolari Bologna Centro Storico
Bologna, centro storico
I tentacoli di due Cedri secolari
Il centro storico di Bologna visto dalle sue strade, come semplici pedoni, turisti o passanti, appare come un susseguirsi di quinte architettoniche, portici, selciati, facciate di palazzi in mattoni, alcuni anche con mirabili fregi e arricchimenti in pietra serena. Stradine e viuzze anguste, come Vicolo Sfregatette (perché obbligava due passanti a mettersi l’uno di fronte all’altro per poter passare, e a strusciarsi inevitabilmente; oggi ribattezzata Via Senza Nome: decoroso; anonimo e incolore); stradine e viuzze, dicevo, che si aprono d’improvviso su piazze e piazzette.
Di verde, apparentemente, poco.
A volte capita però la fortuna di poter sbirciare dentro un portone rimasto aperto giusto il tempo di sputar fuori (o di inghiottire) un’automobile; o di riuscire a infilare fortunosamente l’occhio di sbieco attraverso un cancello, che chiude un portico interno, sul fondo del quale c’è un altro cancello, dietro cui si intuisce una corte interna, magari un po’ celata da una ampia volta del palazzo.
Questi angoli ameni racchiudono il cuore verde del centro cittadino.
E spesso custodiscono grandi patriarchi arborei, fortunatamente fuori portata per cestelli, gru e mezzi meccanici, evenienza felice che ha consentito loro di svilupparsi armoniosamente e indisturbati.
Come i due grandi Cedri di queste foto, stimati in 200 anni d’età, diventati i protagonisti assoluti del cortile, avendo occupato con la chioma buona parte del volume aereo.
Condividono questo spazio esclusivo con un Tiglio e due Tassi, ciò che resta probabilmente di un antico giardino.
Esigenze dei nostri tempi hanno richiesto spazio per le auto dei residenti, e buona parte del giardino si è trasformato in un parcheggio ghiaiato.
Neppure tanto un dramma, a ben vedere, se non fosse che il transito continuo di veicoli ha procurato delle lesioni piuttosto preoccupanti su alcuni contrafforti dei Cedri, che potrebbero costituire, un giorno, motivo per dover procedere alla rimozione degli esemplari.
La cima del più grande dei due Cedri, situata a circa 25 mt di altezza, ha un diametro di oltre 50 cm, e si divide in grandi branche a formare la tipica spettacolare balconata aerea dei Cedri.
Vista esclusiva sui tetti e le cupole della città.
